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letra de chi sono io? - dankint

[testo di “chi sono io?”]

[strofa 1: dankint]
qualcuno mi sussurra nell’orecchio dicendomi:
“la strada che hai davanti è più sofferente”
ormai me ne frego procedo e vado avanti
con il tempo sono diventato indifferente
non mi rimangono più rimpianti
la differenza tra prima e ora si sente
chiudo gli occhi e mi immagino cosa avrò davanti (yeah)
in un mondo dove se segui le regole
non vieni onorato ti vedranno come un debole (come un debole)
come sto? come sto ormai non importa
tanto dovrò rispondere bene ogni volta
per capire come affrontarmi ci vuole la svolta
nel mio cammino vedo la gente morta (vedo la gente morta)
ah no quelli sono i miei sentimenti
tanto la determin-z-one non me l’hanno tolta
non posso arrendermi ora che ce la sto per fare
sì ok ma per fare cosa?
non so nemmeno io quale sia il mio obiettivo
p-ssare tra la gente e vedere se sono meglio io
ma questo è il dilemma, chi sono io? (non lo so)
eh? chi sono io?
la mia sofferenza sarà ancora più atroce
griderò fino a quando ‘n mi finirà la voce
non m’importa se avrò una vita precoce
è inutile provare se tanto fallirò
è inutile vivere se tanto poi morirò
no, non è così, io sono qui e ti mostro il mio valore
sono quello che sono, non sono un attore
e presto ti accorgerai del mio splendore
per realizzare i miei sogni ormai devo superarli
non c’è più modo di recuperarli
combatterò questa mia guerra senza le armi
se il destino esiste avrà lui qualcosa da darmi
non ti preoccupare, è una sfida contro me stesso
o vinco o vinco, sono perplesso
non so più cosa fare adesso
(la voce mi dice ancora…)
la voce mi dice ancora:
“molla tutto e lascia perdere”
no! io non voglio farmi prendere
sono io l’unico che mi può difendere
è la mia vita che voglio riprendere
non sto male ma neanche bene non mi fraintendere
che non è colpa mia se così sono cresciuto
ho imparato a vivere da solo e con poco aiuto
il mondo non è bello come in tv da piccolo c’ho creduto
ma da quando guardo con occhi diversi l’ho saputo (sì)
ho sviluppato ogni forma di rifiuto (ogni forma)
e mi guardo alle spalle quello che ho perduto
e per poco non sono quasi caduto
ho 18 anni e ancora ci discuto (eh sì)
ormai ho aperto gli occhi e questo l’ho voluto
sarò caduto qualche volta ma non ho mai ceduto
pensate di fermarmi invece vi ho fottuto
(eh già)
invece vi ho fottuto (eh già, sì)
vi ho fottuto (vi ho fottuto, eh eh)

[ritornello: dankint, danketsu]
sorrido sempre ma nei testi scrivo sempre ‘ste cose
e ti sei mai chiesto il perché?
quando sono solo improvvisamente cambio umore
e ti sei mai chiesto il perché?
quando gioco mi interessa solo vincere
e ti sei mai chiesto il perché?
a volte tratto davvero male gli amici
e ti sei mai chiesto il perché?

[strofa 2: danketsu]
senti dani’, non ti preoccupare
non sei tu quello sbagliato ma è il mondo che fa cagare
mi vedrò sfocato ma il resto lo vedo nitido
e te lo posso -ssicurare (te lo posso -ssicurare)
non darti colpe che non hai non farti schiacciare
io invece quando prendo la luce ho le idee chiare
meglio se non sono nato in un mondo così
che sinceramente non ci voglio stare
le mie parole danno fastidio come se
sull’orecchio c’avessi il ronzio delle zanzare (seh)
adesso basta che mi sono stufato
ogni pregiudizio su qualcuno fra’ non l’ho mai sbagliato (no)
grazie a questo ho evitato alcune persone
e mi son salvato (e mi sono salvato)
e il vero me ne sarà davvero grato
quello che provo non l’ho mai censurato
ho sempre detto quello che pensavo
perché mi sento sbloccato
il mio cervello è sempre più armato
pr-nto a spararvi in faccia la verità
perché è calmo e addestrato (è calmo ed addestrato, oh no!)
è per questo che sono stato creato
invece adesso guardo voi
co’ du’ frasi del cazzo vi sent-te eroi
ma io vi conosco voi siete incoerenti
vivete la vostra vita coi cervelli spenti
tanto siete solamente dei perdenti
all’appello degli intelligenti vi segno come -ssenti
mi dispiace non ho scelto io di vivere
ma ora sono qui e vi avveleno come vipere (ahahah)

- dankint

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