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letra de crasso - classic sheee

[testo di “crasso”]

[intro]
uh, settemila talenti
provo l’oro coi denti
qui piovono proventi
sistemo i miei parenti

[strofa 1]
carico carico
come sui fianchi le mie coorti
come di soldi sporchi corrotti
ho pr-nto un carico in tutti i porti
pagami carico carico
di soldi ma avido avido
milite impavido l’abito è candido
io vivo nel mio sogno partico, voglio l’incarico
dicono spartaco si sia liberato dalla sua gabbia
ora proietta ombre sulla sabbia
dalla sua croce lungo la via appia
e che si sappia
durante la prima guerra civile
ho aperto la mia prima impresa edile
palazzi espropriati dagli ottimati
i nemici bruciavano nel fienile
uh, tu pensi che me la spasso
mentre cesare fa chiasso
nota bene quanto cazzo incasso
nessuno che regge il passo
crasso, l’oro cola come grasso
‘sta pepita sembra un sasso
sogno un monumento al mio trapasso
grosso come alicarnasso
l’avidità? cosa brutta
ogni guerra quanto frutta
ogni appalto lo si trucca
trinità come a lucca
là fuori il denaro non piove
sono tutti ricchi a parole
io sto accumulando virole
per giove pecunia non olet
[ritornello]
e se la repubblica cade
aurora aurum in ore habet
io dico ai soldati “libate”
aurora aurum in ore habet
con l’oro pure sulle spade
aurora aurum in ore habet
e se morirò ricordate
aurora aurum in ore habet

[post-ritornello]
scusa frater ma questo ottimate
ha una fame che non sa colmare
vuole andare ben oltre l’eufrate
vuole soldi che non può contare
aurora aurum in ore habet
aurora aurum in ore habet
aurora aurum in ore habet
aurora aurum in ore habet

[intermezzo]
punto cento talenti su un pugile
guarda ‘ste collane fulgide
mi schiero sopra i soldi a testuggine
a casa mia l’oro ha la ruggine
[strofa 2]
carico carico
come di rime queste mie barre
come un bottino che mi può attrarre
come il prestigio perduto a carre
io buono a tutto e non alle armi
di questo la storia vuole accusarmi
mentre il senato diceva agli altri
no crasso, no parti
ma io passo ai fatti
questo deserto dà ai matti
vedo i catafratti, dai è tardi
il cielo oscurato dai dardi, codardi
surena mi inganna, cassio rinnega
stiamo brancolando senza una meta
non mangio mattoni, non mangio seta
quest’oro colato non mi disseta
uh, tu pensa all’oro che fondo
con mitridate sul ponto
muovo guerra poi ti mando il conto
ma non chiedermi lo sconto
pr-nto a civilizzare il mondo
roma dall’alba al tramonto
eppure qualcosa è andato storto
chiedi ad orode ii
è la fine più sciocca
come un pesce che abbocca
l’avanzata si blocca
la centuria si arrocca
tutto ciò non mi tocca
vino nella mia brocca
io non chiudo la bocca
ho l’oro che trabocca
[ritornello]
e se la repubblica cade
aurora aurum in ore habet
io dico ai soldati “libate”
aurora aurum in ore habet
con l’oro pure sulle spade
aurora aurum in ore habet
e se morirò ricordate
aurora aurum in ore habet

- classic sheee

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