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letra de gioco del silenzio - chino (andrea cirillo)

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[testo di “gioco del silenzio”]

[strofa 1]
muovo passi nella notte e solamente per distrarmi
poggio frasi sopra note e può la gente rispecchiarsi
mi dicono “andre sp-cchi, tu meriti quei palchi
e il rispetto dei più grandi per la fotta e per gli incastri”

[strofa 2]
vedo volti contenti e nessuno mi somiglia
non fosse pe sti eventi non avremmo una famiglia
tu cerchi nei deserti l’unica stella che brilla
se dai brutti momenti crei la musica che spicca

[strofa 3]
dò il mio cuore e il mio sudore a ciascuno di loro
finchè dopo mi ritrovo senza benza al serbatoio
la mia maschera è un sorriso che copre questo vuoto
e avvolte quasi mi convinco di quello che non sono

[strofa 4]
mi sento come batman che non salva gotham city
come goku che si arrende e vede morire crilin
mi sento un calciatore che sbaglia quel rigore
oppure un dottore mentre il suo paziente muore
[strofa 5]
e prendo le distanze evitando l’onda d’urto
so che tengo dentro ansie vomitando per un dubbio
io tendo a dire”grazie” e”scusa del disturbo”
scommettendo su comp-rs- ma se ci pensi è assurdo

[strofa 6]
grazie per l’amore e l’interesse che dimostri
so che tu ci sei ma ci sono i miei di mostri
che mandano in replay i miei drammi irrisolti
quindi lascia che ti mostri le ferite e i miei rimorsi

[strofa 7]
da quand’ero nella culla non mi godo quasi nulla
nell’uovo una parrucca e il bello poi si annulla
ma se tanto mi dà tanto e io se canto mi dà tutto
però mi sà tanto che se salto mi distruggo

[strofa 8]
se mi vedi distaccato sappi non lo faccio apposta
è il tuo amore smisurato che mi fà sentire in colpa
ma non riesco ad accettarmi quindi non posso accettarlo
perchè questo amore non penso di meritarlo

[strofa 9]
nulla si crea o si distrugge tutto si trasforma
nasce l’idea e se non sfugge poi la si performa
e anche se non vorrei spesso perdo la mia voce
fuori dal mad game chino su carta scrivo strofe
[strofa 10]
non chiedo aiuto sai per non farti preoccupare
perchè sei speciale e non vorrei mai farti male
non cerco gloria e nemmeno ti rattrista
ma nella mia storia incarno l’antagonista

[strofa 11]
io severo con me stesso e a volte mi detesto
sono umano e non accetto di essere imperfetto
guardo troppo indietro rimarcando ogni insuccesso
poi scavo nel profondo scrivendo questo testo

[strofa 12]
annullo il positivo e sviluppo il negativo
e se manco l’obbiettivo poi dopo mi deprimo
e poco a poco annego dentro questo assenzio
cammino sopra l’ego gioco al gioco del silenzio

[strofa 13]
e avvolte mi detesto se parlo e non mi sento
poi dentro è buio pesto che guardo e non ci riesco
mi guardo nello specchio ma vedo il suo riflesso
che parla e non lo sento è il gioco del silenzio

- chino andrea cirillo

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