letra de gran torino - canntona
nati senza camicia
sudiamo la stessa tuta più larga di qualche taglia
nelle vie di una città grigia
che percorriamo buia mentre aspettiamo l’alba
cresciuti sfacciati con chi si spaccava in piazza m-ssaua
senza sentirci cresciuti e spacciati
tutti coi jeans con i buchi e stracciati
pome d’estate che non ti p-ssava
nel caldo torrido: torino sauna
soldi pochi e vacanze in casa
ma quando la lasci ti viene la saudade
partite su campetti di cemento senza tacchetti in ferro
cambiano i vizi: dai pacchetti all’etto
la scalata sociale: dai parchetti al centro
impara che da queste parti fissare negli occhi corrisponde ad uno sguardo di sfida:
una gara a chi abb-ssa prima
da gagno lo facevo e mi sentivo coraggioso a controllare la paura che mi -ssaliva
negozi di zona con le insegne scure, agli angoli un palo
misura il mio sporco dalle parole, non da come appaio
qui vige la legge del taglio
la strada è cocente, mi fa da docente
devo a lei tutto quello che imparo
rit. da sotto in coro mi chiedono quanto rimo
dal sottosuolo ho scritto fogli di rime, impilato fogli di rime
si, tanti fogli di rime e ora fanno da trampolino…
e mo’ guardo dall’alto la mia gran torino
gran torino x 10
nati senza camicia
ci prendiamo i sogni che non ci sono concessi
nelle vie di una città grigia
che conosciamo a fondo, molto più di noi stessi
la mia zona è zona d’ombra:
panchine dove non batte il sole
banchine dove chi batte vuole denaro per l’amore, ma quello che si compra
bambine che si son fatte donne a forza, e non acqua e sapone
a cui manca il calore
che sotto la scorza sembra che non batte il cuore
giro coi bravi ragazzi: joe pesci
urla da sotto i palazzi: “bro, esci!”
molesti solo per indole
le vecchie scritte sui muri più sacre che sulla sindone
noi con addosso l’oro finto e l’argento vivo
l’accento spinto che non coltivo che urla per farsi spazio
e il pranzo ancora lo salto, avanzo ma senza un salto
danzo sopra l’asfalto lontano da chi si rimangia le parole e a cena ci arriva sazio
rit. da sotto in coro mi chiedono quanto rimo
dal sottosuolo ho scritto fogli di rime, impilato fogli di rime
si, tanti fogli di rime e ora fanno da trampolino…
e mo’ guardo dall’alto la mia gran torino
gran torino x 10
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