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letra de c.n.i. - bras

[strofa 1]
stanotte mary non vede suo figlio
vittima di sbagli del sistema
sotto dittatura, qua la terra trema
ho rime molotov per camionette blu
e ho i tattoo solo messi ben nascosti dove non vedono loro
la gente qua si ammazza per l’oro
danno spazzatura, ci fanno vivere fra quattro mura
il mio stato di repressione, calcio in televisione
uccide sogni, lobotomizza le persone
se sei d’accordo frate, stacca tutto, scendi in strada
la rivoluzione è già iniziata e il mio popolo supporta
siamo pr-nti, vieni con noi
dalle cinque dalla setta del rimario contro gli avvoltoi
hasta siempre!
nocche dure, sopra i pugni c’ho le bende
callo a fare merda, ogni mio pezzo è un banger
nelle radio non le trovi le mie rime
resto sotto a fare guerra
rap rivolta, fino alla fine

[ritornello]
(uno) uno per la merda che ci date
i voti che rubate e tutte le altre cazzate
(due) due per la mia gente
comanda nelle piazze come sempre
la chiami, non ti sente
(tre) tre perché ai sogni non ci credo
promettono la fede
cristo non lo vedo
(quattro) quattro per le fiamme della rivolta
rime di una volta
(senti questa botta)

[strofa 2]
sto sotto terra a fare guerra
cresco lento, non mi lamento
faccio impicci, telefono spento
rubo le pozioni di stregoni e m-ssoni
li tramando ai miei soldati, arruolo plotoni
fanno fuoco sulle m-sse
manifestazione, il mio governo
basta una chiamata e scatena l’inferno
acab, anarchia, non votare
è solo un altro modo per poterti controllare
occhio nel triangolo
tutti i miei guerrieri all’angolo
se c’è un divieto lo infrangono
il vizio di fumare la sativa
perché quando non fumiamo siamo gente aggressiva
la notte è cattiva e la strada più che mai
una parola poca e due troppe e cominciano i guai
e se lo vuoi sapere, qua non paghi se non sbagli
ma fuori dal sistema sono tagli

[strofa 3]
controllati dal sistema, il sistema chi lo controlla?
numeri per identificarli sparano alla folla
noi prepariamo attacchi, combattiamo guerre
e rimaniamo a terra sul campo
contro lo stato finché campo
ogni motivo è buono
porto spranghe e lame, tutto chiuso dentro questo suono
mai come vogliono loro
voce b-ssa fuori coro
perché quando gridi troppo qua ti fanno un foro
la mia terra piange disperazione
al mercatino sui volti delle persone non c’è più l’amore
per un voto un favore
i miei fratelli fanno la valigia
scappano altrove
sbirri cerca prove
diventato esperto ad imboscare
so già quanto devi fare, dove ti devo incontrare
nel cielo elicotteri neri
sopra la testa non arriva mai la calma
e non finisce la tempesta

[outro: zamparini]
“sono stanco di questa italia, di questa politica italiana, non degli italiani. sono stanco di questo calcio e non del palermo. sono pr-nto a sentire tutte le domande che volete, anche quelle pesanti
no dice, “ma lei si è fatto i soldi col palermo?”
non è importante, ti faccio vedere che non è vero. per cui tutte queste storie qui che vengono messe… io una volta pensavo per cattiveria. invece capisco perché, un certo tipo di stampa è vittima del risultato dell’audience, dell’interesse grazie ai giornali no? la televisione stessa no?”

- bras

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