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letra de vi lascio perdere - blnkay

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[testo di “vi lascio perdere” ft. kadillac]

[intro: kadillac]
ah, ah

[strofa 1: blnkay]
fresh nello strazio (ah)
mica un altro ragazzo fashion del cazzo (ah)
un essere umano alla mano come il cash nello smazzo
il globo è un manicomio, entro matto, esco pazzo (ah)
sto in disparte, gioco le mie carte, non pesco dal mazzo
ci riesco, m’ammazzo, non mento per far battute
come averlo detto a cento metri dal pavimento intento a volare aprendo il paracadute (uoh)
ho un personal, sarà il computer
non penso, ma è tutta salute
mi sento disperso come una casa in una palude
oppure nel bel mezzo di una foresta
rubano tutto, altro che mazzetta
nel dubbio anche tu arrampicati, scavalca dall’impalcatura e spalanca pure la finestra (dai, dai)
che t’aspetto alla destra del cassetto, no-non ho più un sogno
fasi che ne dopi troppi, del doping, no, non ne ho bisogno (no)
l’atterraggio d’emergenza, il mio viaggio è al termine (ah)
vinco senza opporre resistenza, vi lascio perdere (ah)
[ritornello: blnkay & kadillac]
m’isolo da ciò che attorno
il contorno lo deformo
vivo gli incubi da sveglio perché non dormo da qualche giorno
sono il tipo che se parla, mangia la foglia
e parla come mangia perché parla e mangia a malavoglia
la mia gioia è la pietanza e la mia noia per pietà non la mastica, ma la ingoia
per riempire la pancia si arrangia con quello che di me avanza
alla fine pranza con ansia e paranoia

[strofa 2: blnkay]
chiunque non mi sopporti non mi supporti
finto stinco di santi, un bimbo nel fango stanco dei giochi sporchi
i pochi sbocchi nei dintorni, solchi enormi ai giorni nostri
per coprir torti, cavano gli occhi ai sordi
siamo in tre se la bipolarità si manifesta
c’è un altro me che non se ne va via dalla mia testa (ah)
quest’apatia resta, poi lui sta sulle sue
eravamo una persona sola, ora siamo solo in due
il più è capirsi nei limiti
per non patirsi o compatirsi in quanto simili e incompatibili
sfidami col guanto e conta i lividi
simone affronta le proprie paure da quando non compra più i libri di piccoli brividi
con l’ambizione di essere il più originale mc dalle origini tra ridicoli ibridi (ah)
gli invidiosi molti e privi di sentimenti
i loro complimenti nei miei confronti, sibili di serpenti
e qui voci frequenti, o rendi soldi e ti penti o scappa
come i politici in caso incontrino i contribuenti
previsti forti aumenti, non di stipendi
ma di precipitazioni di escrementi, visto il tempo e visti i tempi
da dissidenti o si fuma, o si pippa, o si scola
o ci si scopa una tipa tipo studenti in gita a scuola
a momenti promettenti di una vita mai di parola
l’unica via di sbocco è otturata da due dita in gola
[ritornello: blnkay & kadillac]
m’isolo da ciò che attorno
il contorno lo deformo
vivo gli incubi da sveglio perché non dormo da qualche giorno
sono il tipo che se parla, mangia la foglia
e parla come mangia perché parla e mangia a malavoglia
la mia gioia è la pietanza e la mia noia per pietà non la mastica, ma la ingoia
per riempire la pancia si arrangia con quello che di me avanza
alla fine pranza con ansia e paranoia

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