letra de cronache di gioventù metese - anastasio
[strofa 1]
quando venne fuori il rap vedevi certe facce
ed io me l’ascoltavo solo per le parolacce
non mi era permesso di sentirmi quelli e questi
era periodo di schiamazzi, cazzi e svastiche nei cessi
sono pasti che necessiti per crescere forte
soprattutto non essere come loro
terza media, gli anni d’oro, vetta insuperata
la mia gang è sgangherata e senza denti d’oro
bella frenk la capra, bella alfonso, bella trapani
non c’è giorno che mi scordo di quei giorni magici
ragazzine coi sorrisi acidi
ci chiamavano immaturi ma tu guardaci
sfigati duri e puri con il pesce tosto scendi qui nel posto con noi c’è ancora posto se vuoi
scalmanati come branchi di buoi
ti insegneremo a scavalcare, a forzare una serratura
a cacare nella natura a mancare a un impegno, appiccare un incendio
sfidarci a tirarci i s-ssi d’inverno perché la neve non c’era ma almeno c’era l’ingegno
e noi non siamo gente di strada
perché noi siamo la strada, yah
[ritornello]
la strada l’ho vissuta come dico io
se vieni a farti un giro nel paese mio
capirai perché piangevo quando crescevo
a 12 anni il mondo in mano ce l’avevo io
la strada l’ho vissuta come dico io
se vieni a farti un giro dove vivo io
capirai che siamo strani, una terra di paesani
imbarcati, villeggianti e panorami
[strofa 2]
il dramma delle superiori ci trovammo soli
ad affrontare 4 cl-ssi di ragazzi nuovi e gli parlavo di loro
di quattro matti e brutti come ratti ma dal cuore d’oro
è un cambiamento drastico p-ssare dalle media al cl-ssico
con cl-ssico 20 femmine e 6 maschi confusi
conclusi che sarei durato 4 mesi al m-ssimo
e invece i giorni p-ssano, mi son calmato
basta scorribande, quel bambino se n’è andato, yeah
e insomma c’ho una vita normale
e prima ero più figo
prima se uscivo mi divertivo
mentre adesso invece che si fa?
stiamo sempre per la strada a dire “che si fa?”
si potrebbe scavalcare, forzare una serratura, cacare nella natura, appiccare un incendio
applicare l’ingegno, intagliare del legno, inventare un congegno stravagante andare indietro nel tempo
noi non siamo gente di strada
perché noi siamo la strada, yah
[ritornello]
la strada l’ho vissuta come dico io
se vieni a farti un giro nel paese mio
capirai perché piangevo quando crescevo
a 12 anni il mondo in mano ce l’avevo io
la strada l’ho vissuta come dico io
se vieni a farti un giro dove vivo io
capirai che siamo strani, una terra di paesani
imbarcati villeggianti e panorami
la strada l’ho vissuta come dico io
se vieni a farti un giro nel paese mio
capirai perché piangevo quando crescevo
a 12 anni il mondo in mano ce l’avevo io
la strada l’ho vissuta come dico io
se vieni a farti un giro dove vivo io
capirai che siamo strani, una terra di paesani
imbarcati, villeggianti e panorami
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