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letra de bellatrix vs. betelgeuse - adria the reject

[testo di “bellatrix vs. betelgeuse”]

[strofa 1]
cuore di bimba
delicato fiore di loto
ferito ai petali, nettare sulle tue lacrime
il tuo sangue frutto del tuo seno sano
strappata all’innocenza avversa oppone resistenza alla tua anima
intriso di innocenza distrutta la bellatrix
ma sempre in piedi regge la clessidra
guarda scorrere i granelli di sabbia amara
come lo scendere della neve in inverno
scaldata dal freddo eterno
come il ripetеrsi delle stagioni
trasportata dalla correntе
in un fiume strano
la sua vita sfiora sfere di altre vite fragili
trasportate via dal vento
visti poi distanti verso la cascata
sola, triste e pura
si staglia immensa contro la notte che fa paura
sovviene l’orologio, tic-tac, tic-tac
sono tanti tanti battiti che esorcizzano incontri veloci
tanti uomini che non le lasciano nulla a lei
le voci di [?] falsi appigli
lacerano l’animo [?] suoi figli
troppa passione le scivola addosso
disillusa da tutto ciò la circonda
e la tenebra affonda
[ritornello]
per illuminare
luminaria vita fin sopra il cielo eterno
l’angelo cerca la fuga
girando il mondo, i paesaggi, culture e lingue
virtute e canoscenza fatta non fu per vivere infelice
genio, il suo male è un fiore nero
cinico disincanto pieno
dell’esperienza di una vita vissuta, libera dai legami e spezza il battito di ciglia dei suoi occhi grandi

[strofa 2]
storia di tante donne lei
maledetta da sé stessa il giorno del battesimo
pure così buona e dolce
come il miele dorato della regina
sento su di lei il vento della madre russia e dell’estremo oriente
i raggi di sole del nord, lacrime nella pioggia e poi
dentro amori, sola tra tanti, tanta tra i soli
eterea fu, forte e fragile
fece sfiorare le sue labbra per non avere indietro
giudicata per essere vera, l’espressione di sé stessa
fu la sua emargin-z-one tra tanti mostri che dicon di essere persone
una persona che si definisce un mostro
così speciale sognava gli altri normali
invidiava quello che gli altri invidiano
le coppie che ridono del futile
lei che per ridere trovava inutile
il quotidiano in ordine
persa in mille mondi nel caos e nel disordine
della passione in righe
mani di fata
vellutata è il tocco di un’attrice d’amore condannata a star sola
dispensatrice di grazia e classe
ripudiata dal mediocre infine a favore della semplicità
lei che fa solo del bene e non ne ricava nulla e spera
ricordi che non ha della vita seria
vittima della follia e del genio, pazzia
lei è pazzia pura
troppo bellissima per essere descritta e troppo sofferente per descrivere gli urli di dolore del suo cuore
vuole amore è lei [?]
decanto le sue storie
oh bellatrix [?] la mia ode
per te ora e sempre nella vita e nel dolore che sempre c’è
[ritornello]
per illuminare
luminaria vita fin sopra il cielo eterno
l’angelo cerca la fuga
girando il mondo i paesaggi culture e lingue
virtute e canoscenza fatta non fu per vivere infelice
genio, il suo male è un fiore nero
cinico disincanto pieno
dell’esperienza di una vita vissuta
libera dai legami e spezza il battito di ciglia dei suoi occhi grandi

per illuminare
luminaria vita fin sopra il cielo eterno
l’angelo cerca la fuga
girando il mondo i paesaggi culture e lingue
virtute e canoscenza fatta non fu per vivere infelice
genio, il suo male è un fiore nero
cinico disincanto pieno
dell’esperienza di una vita vissuta
libera dai legami e spezza il battito di ciglia dei suoi occhi grandi

[outro]
ah sei tu? okay, volevi chiedermi se esiste la bellatrix, vero? solo per questo mi avevi chiamato. beh, la bellatrix non esiste

- adria the reject

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