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letra de straniero nella mia nazione - sangue misto

neffa e deda sulla traccia, sangue misto
e via la follia dello straniero, dell’uomo nero
mi stia lontano

io sono il numero zero
facce diffidenti quando passa lo straniero
in sclero, teso vero
vesto scuro, picchio la mia testa contro il muro
sono io l’amico di nessuno e stai sicuro
resto fuori dalla moda e fuori dallo stadio
fuori dai partiti, io non sono l’italiano medio
ma un cane senza museruola
hey hey hey hey, yo passaparola
canta che ti passa, ma non mi passa più
testa bassa, la repressione mi b-tta giù, schiaccia
quando lo sbirro mi dà i pugni nella faccia
per me lo stato è solo stato di minaccia
quando vedo il tunisino all’angolo che sp-ccia
la nera presa a schiaffi dal magnaccia
io so chе è tutto made in italy perciò
non chiedеrmi se credo nella patria o no

non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
sono lo straniero nella mia n-z-one
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
sono lo straniero nella mia n-z-one

non parlate allo straniero, lo guardate male
e ogni singolo secondo la tensione sale
un sangue misto non rispetta più il confine
viene da dove era stato cacciato fuori come un cane
ora non ci sto, non ci credo, non ne voglio più
massimo disprezzo per lo stato e le divise blu
schivo come neffa, zero grado di fiducia
la bomba scoppia, la terra brucia
allarme rosso, per le strade non sei più sicuro
tu stavi chiuso in casa ed è crollato il muro
e adesso affili la tua lama per lo scontro
con chi viene da fuori, chi c’era e non ci sta più dentro
da quando sono nato quello che mi han dato
l’ho pagato, ho visto ogni due anni una strage di stato
un rompicapo, dubbi sui mandanti non ne ho
io sono lo straniero, è tutto quel che so

io quando andavo a scuola da bambino
la gente nella classe mi chiamava “marocchino”
“terrone”, “muto! tornatene un po’ da dove sei venuto!”
e questa è la prima roba che ho imparato in assoluto

la seconda è che sei fatto, sei finito, se ti siedi
sento la pressione dalla testa ai piedi
la situazione per me non cambia, merda, merda
cane della strada, razza b-st-rda
vivo coi fratelli questi tempi di guerra
senza testimoni, quindi resto alla sbarra
e non c’è scampo, non ho l’alibi perfetto
e la giuria ha già detto, emesso un verdetto, negativo
recidivo, scrivo
oppure sul momento qui ti invento la mia rima
e non mi pento come chi
come toto riina di quel che ho fatto prima

la tensione in strada sale a mille
vivo questa situazione sopra la mia pelle
giorno dopo giorno, notte dopo notte resto all’erta
guardo le mie spalle anche se la strada è deserta
stesso film, stessa storia
neffa l’ha salvata quindi resta in memoria
e adesso mette a fuoco il mio pensiero
resto fuori, largo allo straniero
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
sono lo straniero nella mia n-z-one

non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
non chiedermi se credo nella patria o no
sono lo straniero nella mia n-z-one

- sangue misto

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