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letra de esisto - fase h336

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se vuoi parlare male di qualcuno
non farlo mentre c’è
sarò anche nessuno
ma non se parli di me
soprattutto se sto da funerale
cervello rotto senza un c-n-le
sento il sapore di sangue bocca
ma fuori non si vede e non vi tocca

non volevo ascoltare il continuo del break
o i tuoi ricordi del vecchio trend
a che serve se lasciamo orme
siamo rane che vedon salire le bolle
ignoro una volta, ma di continuo
quando hai un momento vuoto vuoti il sacco
non l’hai colta non l’hai capito
e non vedi quеl tuo grave acciacco
che vuol dire non ci pеnso sennò sto male
come si fa mi sembra surreale
pensare per me è troppo naturale
hai solo finto che fosse normale
giusto e sbagliato allo stesso tempo
non è un buon compromesso
anche con un male appena accennato
non sarai contenta adesso
esisto mi vedi
mi parli ti parlo
esisto son qui
affogo nel fango
che poi ne uscirò
come django
e infine mi sposto
con un passo di tango

non puoi dire di tenerci
se non guardi sotto il manto
non mi chiedi e te ne freghi
perché continuo a raccontarlo?
non ci metterò piu sforzo
non ne mettero tanto
arranco sul fianco
e faccio notare il mio cuore stanco
affitto un’espressione e la metto in esposizione
chi vede il dolore è perché nota il rossore
sorrido e spero in tempi non lunghi
ricerco, un giorno, tre autunni
se smetterò di scrivere sarà perché
ho trovato qualcuno che mi ascolta
avere dimostrazioni di voglia e interesse
è per me quello che più conta
di pensare non smetto mai
da triste parlo piu al mic
che da normale parlo tanto
e se vorrai mi ascolterai
mi, scriverò le istruzioni di come io funzioni
più sto male più scrivo canzoni
e poi se mi sento in conversazioni
dedicherò anche io delle menzioni
esisto mi vedi
mi parli ti parlo
esisto son qui
affogo nel fango
che poi ne uscirò
come django
e infine mi sposto
con un passo di tango

per me indietro di un metro si ritorna
se a lato non vedi chi ti informa
che davanti c’è qualcuno che ci circonda
avanti vai ancora sapendo dove porta
chiuso in me stesso per quello che hai scelto
avanti vengo spinto e mi muovo sempre piu svelto
a lato ritrovo ciò che avevo predetto
e infine chiudo, b-ttiamo il progetto

per lei avanti si muove solo la vita
a lato si è scelta una nuova ferita
indietro osserva la strada in salita
indietro vive e ora fatica
incrocia le dita e speriamo bene
indietro un ultimo sguardo anche alle falene
a lato sorriso sincero a quello che viene
chiuso il passato resta l’acufene
esisto mi vedi
mi parli ti parlo
esisto son qui
affogo nel fango
che poi ne uscirò
come django
e infine mi sposto
con un passo di tango

esisto mi vedi
mi parli ti parlo
esisto son qui
affogo nel fango
che poi ne uscirò
come django
e infine mi sposto
con un passo di tango

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